GESTIONE ECOSOSTENIBILE (CO2)

Ing. Felice Benito

DESCRIZIONE

L’albero vive e cresce utilizzando elementi naturali: crea le molecole del legno di cui è costituito essenzialmente grazie all’acqua, all’energia del sole ed all’anidride carbonica (CO2) presente in atmosfera. Attraverso il processo di fotosintesi l’albero sottrae quindi naturalmente CO2 dall’atmosfera, dove questa si accumula a causa di numerosi e svariati processi, tra cui il più rilevante è costituito dalla trasformazione e consumo di energia (specialmente di origine fossile: il petrolio) per mezzo dell’uomo (Fig1).

Questa cattura da parte delle specie vegetali è molto importante, dato che la CO2 viene sottratta all’atmosfera dove altrimenti -accumulandosi- si comporterebbe come una sorta di “coperta” aumentando in maniera non naturale l’effetto serra e riscaldando così il clima terrestre con conseguenze dannose. La promozione di boschi e foreste realizzata piantando alberi e creando aree verdi specificatamente protette (carbon sink), o meglio ancora aumentando i tagli dei boschi rinnovando così continuamente la flora (leggi differenza disboscamento e taglio del bosco) permette di potenziare la capacità naturale di assorbimento e fissazione del carbonio atmosferico (CO2): permettendo anche di favorire la rinaturalizzazione del territorio, troppo spesso e fortemente alterato dalle attività antropiche, oltre che a prevenire ulteriore consumo di suolo. Il Protocollo di Kyoto infatti prevede espressamente l’assorbimento forestale quale attività di mitigazione climatica, complementare ed integrativa alla riduzione delle emissioni “alla fonte”: attraverso la nuova forestazione e la gestione forestale (delle foreste esistenti) è possibile accrescere lo stock di carbonio immobilizzato nella biomassa vegetale, sequestrandolo rispetto al comparto atmosferico (in modo tale che -in forma di CO2- non possa esplicare il suo effetto climalterante nell’atmosfera stessa).

QUANTA CO2 ASSORBE E SEQUESTRA UN ALBERO?

La cattura e sequestro (o stoccaggio) del carbonio (spesso indicato anche con l’acronimo CCS, derivato dal termine inglese Carbon Capture and Storage – o Sequestration) in scienze ambientali è un processo di confinamento geologico dell’anidride carbonica (CO2) prodotta da grandi impianti di combustione; una tecnologia che sta entrando a far parte del mix di strategie disponibili per far fronte alla crescente concentrazione in atmosfera di CO2 di origine antropica, un gas ad effetto serra che concorre all’attuale riscaldamento del globo (Fig.2).
Sono tali e tanti i fattori che influenzano il processo di assorbimento e sequestro di carbonio (C) nelle molecole organiche che la risposta corretta è “dipende”. Per potere avere dati più precisi è necessario operare quindi una precisa modellizzazione del sistema forestale in esame, mediante iter tecnico-scientifici abbastanza strutturati da parte di personale competente ed addetto.
In linea generale, per poter comprendere il livello di assorbimento di CO2 di un albero bisogna iniziare a fare qualche distinzione di base: la pianta di cui voglio comprendere l’assorbimento che tipo di essenza è? Arborea o arbustiva? Di basso fusto o di alto fusto? Vive in clima temperato o in clima tropicale (o altro)? E’ in contesto urbano o in contesto naturale? E’ soggetta a piani di gestione attiva (quale manutenzione periodica, per es.) oppure no? E’ in un contesto di forti stress ambientali (penuria idrica, attacchi parassitari,…etc.) oppure no? Tante e troppe variabili che comportano un livello di assorbimento diverso da pianta a pianta. Riassumendo molto brevemente però possiamo dire che i livelli di cattura o assorbimento della CO2 variano tra i 10/20 kg CO2/anno per una pianta (quale una essenza arborea di alto fusto) in clima temperato situata in città e tra i 20 ed oltre i 50 kgCO2/anno per un albero (quale una essenza arborea di alto fusto) in contesto naturale (es foresta). In conclusione volendo dirla tutta non ha poi tanto senso chiedersi quanta CO2 può catturare un albero in un giorno o in un mese perché compaiono troppe variabili e imprecisioni dettate da fattori esterni, bensì ha senso parlare di quanta CO2 può catturare un albero nel suo intero ciclo vitale e ha ancora più senso monitorare il rendimento di assorbimento durante il ciclo vitale stesso in modo tale da poterlo mantenere costante sia per quel che riguarda un rimboschimento e sia per ciò che riguarda un taglio di un bosco.

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