Legno

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  • TAGLIO LUNGO (circa 1 m)
  • TAGLIO A META’ (circa 50 cm)
  • FIAMMA A ROVESCIO (circa da 42 a 46 cm)
  • TERMOCAMINI E STUFE (circa da 40 a 45 cm)
  • PEZZATURA PICCOLA (circa da 25 a 30 cm)

DESCRIZIONE

Spesso le persone confondono due termini, “disboscamento” e “taglio del bosco”. In realtà essi indicano due concetti molto differenti:
il “disboscamento” o “trasformazione del bosco” indica l’eliminazione del bosco per far posto a case, strade, piste da sci o campi coltivabili;
il “taglio del bosco” invece indica l’abbattimento di un certo numero di alberi per ricavare dalla foresta il legname indispensabile per la nostra economia o per eliminare le piante malate, pericolose o secche.Nel primo caso, a differenza del secondo, vi è un cambio di destinazione d’uso del suolo. Il secondo (“taglio del bosco”) non solo non comporta la distruzione del bosco, ma è definito “taglio colturale” e come tale è ammesso dalle leggi che tutelano la foresta, ossia dal: Codice sul Paesaggio (D. Lgs n. 42/2004, articoli 136, 142 e 149); Legge sull’orientamento forestale dello Stato (D. Lgs n. 227/2001, articolo 6) Testo Unico regionale sull’agricoltura e le foreste (legge regionale n. 31/2008, articolo 50). Ovviamente, il “taglio del bosco” deve essere fatto con precisi criteri tecnici qualitativi, che mirano a mantenere sana la foresta ed a permettere la nascita e la crescita di nuove piante (“rinnovazione naturale” Fig.1 a,b)capaci di assorbire e sequestrare CO2 dall’atmosfera. Questi criteri tecnici sono ricavati dalla “selvicoltura”, che è una scienza che studia il bosco, la sua crescita e le modalità per gestirlo in maniera rispettosa dell’ambiente.Per selvicoltura naturalistica infatti si intende quella serie di interventi colturali che favoriscono le dinamiche naturali del bosco. I punti chiave della selvicoltura naturalistica sono:

  • rinnovazione naturale;
  • biodiversità;
  • sostenibilità;
  • multifunzionalità del bosco;
  • utilizzo di specie autoctone.

In particolare quando si parla di rinnovazione naturale si intende la sostituzione, in un bosco, di alberi adulti da parte di piantine giovani della stessa specie, definite novellame. Questa tipologia di rinnovazione è chiamata nella maggior parte dei casi rinnovazione agamica, ovvero una riproduzione asessuale mediante, ad esempio, polloni (parte di una pianta sotto forma di ramo che si sviluppa direttamente sul tronco o ai piedi dell’albero, a volte anche direttamente dalla radice Fig 2 a,b,c) nei cedui (forma di governo del bosco che si basa sulla capacità di alcune piante di emettere ricacci se tagliate).Al fine di permettere l’esecuzione dei necessari controlli che verificheranno il rispetto delle regole regionali, ogni taglio deve essere sempre preceduto da una “denuncia di taglio”, che deve essere presentata a cura dell’esecutore del taglio mediante procedura informatizzata.

DISBOSCAMENTO

TAGLIO DEL BOSCO

TELEFONO

329-8880705

INDIRIZZO

Via Capoiaccio, 96, 86012 -
Cercemaggiore (CB).

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